Q28 – RELAZIONI DI QUALITÀ: IL CAPITALE SOCIALE IN PROVINCIA DI TRENTO
a cura di Carlo Borzaga
ISBN 978-88-88224-80-0
pag 144
Euro 10,50
Il capitale sociale conta. E perciò deve essere misurato e quindi valorizzato da politiche pubbliche attente e mirate, anche laddove esso sembra attestarsi su livelli elevati. Perché senza questa attenzione se ne rischia l’erosione, con conseguenze negative su sviluppo e benessere. A partire da questa convinzione il lavoro presenta un’estesa analisi teorica, al fine di chiarire cosa si intende per capitale sociale. La rassegna mette in luce la molteplicità di approcci teorici esistenti, le difficoltà di misurazione e, in particolare, il livello ancora molto elevato di soggettività sia nella definizione che nella misurazione del fenomeno. Segue una ricostruzione della dotazione di capitale sociale in provincia di Trento e nelle regioni italiane.
Il lavoro colma alcune lacune esistenti nella letteratura empirica, sviluppando un modello multidimensionale di misurazione del capitale sociale, basato su indicatori delle sue componenti oggettive, che fanno riferimento al “capitale sociale strutturale”. Viene inoltre realizzata una prima verifica empirica della correlazione tra il capitale sociale e una serie di variabili che misurano il grado di sviluppo del territorio e il benessere delle persone. In particolare, è evidente che i legami amicali (capitale sociale bridging) e le relazioni associative e cooperative (capitale sociale linking) risultano significativamente e positivamente correlati con la qualità dello sviluppo. L’analisi così realizzata consente di stabilire che la provincia di Trento è la zona più ricca d’Italia in termini di “capitale sociale favorevole allo sviluppo”, insieme alla provincia di Bolzano.La provincia di Trento, nello specifico, può allora offrire, nel dibattito nazionale e internazionale sul capitale sociale, un modello di best practice dove lo spirito cooperativo e l’associazionismo fungono da motore per lo sviluppo. Sviluppo che non si può tuttavia sperare sia un automatismo, ma che deve essere accompagnato da politiche adeguate.
Le ricerche di questa collana sono realizzate sotto la direzione del Comitato per lo Sviluppo Provinciale nell’ambito dell’Accordo di programma fra la Provincia autonoma di Trento e l’Università degli Studi di Trento.